A poco più di cinque mesi dall’inaugurazione dell’ecosistema turistico, a Castelsaraceno si è concluso il primo anno solare di attività con risultati straordinari: 16.648 i biglietti venduti per l’ingresso al ponte tibetano più lungo del mondo, tra il moderno sistema di vendita online e il ticket office locale, 1.724 le visite al Museo della Pastorizia e più di 50.000 le presenze registrate sul territorio. Il borgo lucano situato tra i Parchi Nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, dopo aver gestito i numeri notevoli della prima stagione estiva, ha realizzato importanti iniziative anche per l’autunno e per il Natale, appena conclusosi. Cresce sempre di più la partecipazione all’interno della comunità locale ma anche la curiosità e l’interesse dei viaggiatori. In costante crescita anche la notorietà del brand turistico Visit Castelsaraceno, che ha l’ambizione di posizionarsi sul mercato nazionale e internazionale come località turistica organizzata, dotata di un assetto infrastrutturale e di servizi capace di offrire esperienze di elevato standard qualitativo e con alto tasso di soddisfazione.
L’obiettivo di creare un flusso turistico “four season”, ben consapevoli dei vari limiti a cui si è sottoposti, rappresenta per la governance dell’ecosistema un obiettivo culturale, prima che organizzativo. Questo progetto, che vuole anche essere una best practice per la Basilicata e per tutto il Sud Italia, dimostra che con un approccio imprenditoriale, scelte strategiche adeguate e investimenti mirati (non solo nel settore del digital marketing, come spesso capita, ma anche in ambito del processo con approcci di design partecipativo) si possono generare buone performance in termini di rete-sistema-mercato e di attrattività dei luoghi in qualsiasi periodo dell’anno, valorizzando le peculiarità e le risorse del territorio.
Visit Castelsaraceno in 5 mesi di attività ha registrato risultati importanti anche nella community digitale con oltre 160.000 visite sul sito web visitcastelsaraceno.info e quasi 350.000 pagine visualizzate da più di 25 nazioni. Importanti sono state anche le ricadute occupazionali con l’attivazione di 10 contratti di lavoro e 12 tirocini di servizio civile universale che sono stati impegnati nei servizi di accoglienza, informazione e marketing turistico. In forte crescita anche il settore degli investimenti privati che ha visto nascere solo nell’anno appena trascorso più di dieci attività nel settore turistico (dalla ricettività ai servizi di ristorazione fino alle attività outdoor). Oltre 35 sono, invece, le attività esperienziali al momento a disposizione del turista per vivere il territorio in modo immersivo e autentico, suddivise per temi vacanza e stagionalità. Con questi numeri si guarda con maggiore convinzione ai prossimi obiettivi per l’anno in corso dove l’ecosistema è pronto a innovare la sua governance, fino ad oggi a regia pubblica, con l’istituzione di una fondazione di partecipazione, forma giuridica considerata dall’Amministrazione Comunale adeguata allo scopo, che avrà tra i suoi obiettivi quello di incentivare il dialogo e la collaborazione tra gli stakeholder dell’ecosistema e gestire in maniera sempre più manageriale e promo-commerciale tutte le attività del marchio turistico.