Giancarlo Corrado e il romanzo di formazione di Brico Store

Data di pubblicazione:
24 Marzo 2021
Giancarlo Corrado e il romanzo di formazione di Brico Store

Giancarlo Corrado e il romanzo di formazione di Brico Store
Lavoro e impresa
Alla soglia dei suoi ventisette anni, nel Settembre del 2017, Giancarlo Corrado decide di investire nella società Brico Store s. n. c., nata sulla scia dell’esperienza professionale dell’ex Ferramenta di Latronico Antonio, a cui approdava per un circoscritto periodo di supporto alla vendita e da cui riparte per la formalizzazione di una rinnovata realtà commerciale con sede a Castelsaraceno. Per inquadrare la traccia del suo volto, ci immergiamo in una stanza di intuizioni e budgettizzazioni, decisioni private, amicizie qualificate e affinità societarie. Argomentazioni che si alternano ai silenzi. Una strada che impegna la quota da socio di Giancarlo in un campo inizialmente sconosciuto, a cui è indirizzato da una precisa metodicità e dalla voglia di padroneggiare gli elementi tecnico-relazionali dell’attività che si accinge a costruire e che risponde principalmente al modello del Business to Consumer.

Un’alchimia di velata pragmaticità sfuma parole implicite o sguardi palesi, restituendomi durante la conversazione bozze di un ritratto descrivibile ma che allo stesso tempo sfugge alle categorizzazioni univoche. Questa sensazione di curioso e lucido spaesamento mi riporta col pensiero al centro della Cappella Sansevero, tra le arterie civiche partenopee e di fronte a una delle sculture più affascinanti al mondo. Come per il Cristo Velato di Sanmartino, infatti, è difficile stabilire nel profilo del nostro interlocutore il confine tra l’imbarazzo e la risolutezza, l’umiltà e l’audacia, la razionalità e l’ingenuità, l’intenzione e la predisposizione. Mentre condivide con noi gli echi delle sue azioni, lascia emergere le tonalità della sua quotidianità, in equilibrio e in tensione tra programmazioni a breve e lungo termine. Nervature che affiorano mentre armeggia con costanza un foglio A4 di appunti. Schizzi di ordini, forniture e un diario di bordo operativo, fatto di elenchi tratteggiati e più o meno spuntati. Alle mansioni ordinarie, che vanno dal rapporto col cliente all’organizzazione del magazzino alla gestione delle bolle di trasporto e alla selezione dei prodotti, Giancarlo sembra ordinarsi al di sopra di questo ritmo. Colori e vernici, articoli da giardinaggio, per la sicurezza, per il fai da te, minuteria, materiale elettrico, antinfortunistica, idraulica, edilizia, stufe a pellet. Insieme alle referenze, pensa alle scadenze mensili e agli obiettivi pluriennali. Un incubatore di progetti che ruota principalmente intorno alla necessità di soddisfare le esigenze della clientela e di conoscerne le attitudini. A come garantire servizi più competitivi e convenienti pur tutelando la sostenibilità economica dell’attività e l’ottimizzazione dei profitti. Giancarlo parla per esempi, come se ogni posizione espressa acquistasse senso solo se suffragata da una condizione realizzabile o da una vicenda già sperimentata. Questa forte aderenza logica alle comparazioni si mischia ai ragionamenti per assurdo. Fa l’avvocato del diavolo di se stesso per trovare conferme attraverso l’individuazione delle possibili obiezioni e disfunzioni che potrebbero ostacolare il benessere dell’attività. Come nella predisposizione di una partita di calcio, Giancarlo da buon mister studia quale tattica gli garantisce allo stesso tempo il risultato e l’armonia del gruppo.

Nell’esibizione discreta della sua serietà e della sua precisione amministrativo-contabile, viene fuori l’esigenza, propria a tutte le attività di piccole dimensioni, a quelle che vendono al dettaglio e non all’ingrosso. Quelle che, non disponendo di entrate commerciali cospicue, non hanno un forte potere contrattuale che abiliterebbe sconti sulle forniture e che produrrebbe un beneficio immediato anche nella proposta del prezzo al cliente finale. La pratica dell’acquisto è infatti sempre regolata dalle circostanze in cui l’attività si inserisce. Un contesto che è economico ma soprattutto umano. Ogni volta che il consumatore entra in un negozio deve tener presente e tentar di ricostruire la pagina di storia che sta sfogliando. Quella di Brico Store s.n.c. è l’inizio della narrazione di due giovani, al di sotto dei trent’anni, che dialogando sul proprio futuro si accordano per far sì che il guadagno lavorativo contrattualizzi anche soddisfazioni di autonomia personale e di radicamento nei luoghi di appartenenza. Auguriamo a Giancarlo e Antonio, forti della loro affinità e complementarietà imprenditoriale, esperienze binarie di fiducia, metodo e ambizioni. Anche per loro, per i primi tre anni di attività, Castelsaraceno sarà Zero Tasse di competenza comunale.

Un valore inestimabile, quello delle risorse umane attive e umili, che ricade anche sul territorio e sulla comunità che lo abita, definendone lo spessore e le peculiarità.
 

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 20 Aprile 2022